“Un risultato positivo, in quanto l’ondata di destra non sfonda, come nel resto del paese e soprattutto nel nord, grazie ad un’ampia alleanza autonomista, democratica e progressista che ha saputo intercettare il voto di buona parte dei valdostani”.
La segreteria del Partito Democratico della Valle d’Aosta commenta così i risultati delle elezioni politiche dello scorso 25 settembre.
Si legge la nota: “l’elezione di Franco Manes alla Camera e il mancato risultato al Senato con Patrik Vesan per davvero pochi voti indica che politicamente il rapporto tra il centro sinistra e il mondo autonomista sia la strada da seguire, perseguendo la costruzione di quel fronte largo indispensabile a proporre una rinnovata offerta politica, in contrapposizione ad un’idea di paese chiuso su se stesso e conservatore della destra, che non ci appartiene”.
“Per rappresentare un ampio mondo valdostano che guarda a questa coalizione con interesse”, sarà necessario “proseguire il rapporto con chi già in questa campagna elettorale è stato al nostro fianco (il cosiddetto ‘terzo polo’ composto da Italia Viva e Azione), riprendere, per quanto possibile, una collaborazione con il mondo progressista, rafforzare e consolidare la collaborazione strategica con il mondo autonomista in fase di trasformazione”.
Per quanto riguarda la sezione regionale del PD, guidata dal segretario Luca Tonino, bisognerà “rilanciare l’azione politica già a partire dal mese di ottobre, convocando i circoli, promuovendo appuntamenti mensili, organizzando a novembre gli stati generali della montagna. Servono momenti di confronto e approfondimento con esperti in cui la politica prova a fare sintesi ed immaginare una nuova azione politica. È un’esigenza di questo momento, consapevoli delle difficoltà che sta vivendo questo Paese che chiede risposte concrete”.