Una conferenza stampa che è anche un segnale di unità all’esterno, quella avvenuta ieri – 13 marzo – da parte della giunta presso la sala stampa regionale. Intorno al Presidente Renzo Testolin, lo stato maggiore dell’esecutivo al gran completo, quasi a rimarcare l’unità dopo i travagli della nascità del governo.
Tanti i temi riassunti durante l’incontro, che segnano il riavvio delle attività del governo regionale. I punti principali toccati sono stati le azioni messe in campo per dare gambe al PNRR – con il caso in particolare del Comune di Arvier -, l’elettrificazione della tratta ferroviaria e gli incontri con le autorità di RFI e del Comune di Ivrea e la riprogrammazione degli eventi culturali e della tradizione valdostana.
Il caso “Telegraph”
A tenere banco anche il caso del Presidente della Cervino spa, Federico Maquignaz, che ha svelato delle anticipazioni riservate su uno studio di fattibilità commissionato dalla società per avvalorare l’ipotesi del comprensorio funiviario a Cime Bianche.


Una fuga in avanti che lo stesso Presidente Testolin definisce “un po’ incauto”, ammettendo che ancora nessuno studio di fattibilità è pervenuto all’esecutivo. Appena avverrà – probabilmente entro questa settimana – esso verrà messo a disposione del Consiglio regionale attaverso le commissioni competenti.
Nessun passo indietro, però, dell’esecutivo regionale sul fronte della volontà di procedere sul comprensorio di Cime Bianche. Valutate tutti gli aspetti tecnico-legali, l’intenzione politica della maggioranza rimane quella di favorire lo sviluppo dell’impianto.