Il servizio nasce da una sinergia tra il dipartimento Protezione civile e Vigili del fuoco, il Soccorso alpino valdostano e il servizio 118 dell’Azienda Usl e fornirà una completa copertura delle emergenze territoriali, anche in notturna.
La nuova strutturazione, da considerarsi ancora in fase sperimentale, giunge al termine di una prima fase durata 3 mesi che ha portato all’estensione delle attività di elisoccorso dal tramonto fino alle ore 20:00.
Dal 1° novembre ad oggi sono state effettuate circa 25 missioni di soccorso e – partendo dalle 12 piazzole inizialmente utilizzabili – ne sono state validate ulteriori 35. Così sono diventati 57 i siti complessivi idonei per l’atterraggio in orario notturno. In tal senso, una nota fa sapere che “ulteriori nuove validazioni continuano ogni settimana con nuovi siti che si aggiungono per rendere sempre più capillare la distribuzione sul territorio valdostano“.
“Con questo importante servizio – spiegano il Presidente della Regione Renzo Testolin e l’Assessore alla Sanità Carlo Marzi – saremo in grado di dare una completa copertura all’emergenza territoriale che prevede non solo l’attivazione dell’elisoccorso h24, ma anche l’assegnazione sul territorio di ambulanze e auto mediche aggiuntive e di personale dedicato che tiene conto anche delle altre esigenze sanitarie dei residenti e dei turisti”.