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Da Cervinia a Le Breuil, è polemica sul cambio di nome. E intanto il caso arriva su Libero

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di Redazione

Il doppio nome Cervinia-Breuil era già in uso da po’, ma adesso il cambio sarà copernicano: via il nome di Cervinia, la nota località sciistica di Valtournenche si chiamerà solamente ‘Le Breuil’. Con tanto di toponomastica, cartelli stradali e documenti dei residenti da rifare. Una decisione che non poteva non suscitare polemiche, che non piace a grandi fasce di residenti e rischia concretamente di incidere in modo negativo sul turismo, visto che il nome Cervinia è oramai un brand conosciuto a livello internazionale.

A ricostruire l’iter della vicenda è lo stesso Presidente Renzo Testolin, investito da sferzanti polemiche in queste ore. Secondo il Presidente l’iter per il cambio di nome è iniziato nel lontano 2011, per poi subire un’accelerazione nei primi mesi di quest’anno – sotto l’ex Sindaco Jean Antoine Maquignaz – che ha espresso parere positivo al cambio di dicitura. Una decisione, secondo Testolin, presa nella piena autonomia del Comune di Valtournenche e solo ratificata con un decreto dalla Giunta regionale di recente.

Una scelta che sta scatenando forti reazioni, ed ha già visto la presa di posizione contraria del nuovo Sindaco Elisa Cicco che ha annunciato ad Ansa VdA la volontà di “rettificare la decisione”. Posizione ribadita anche dal Vicesindaco in quota Forza Italia, Massimo Chatrian: “non appena ufficializzato da parte della Regione il cambio di denominazione della località di Breuil-Cervinia in Le Breuil, per quanto di mia competenza, insieme all’intera Giunta comunale, ci siamo immediatamente attivati affinché venga ripristinata quanto prima la denominazione Breuil-Cervinia. Questo poiché il cambio in Le Breuil, approvato nella passata consiliatura di cui non facevo parte, avrebbe delle ripercussioni immediate e negative sia a livello di incombenze burocratiche e amministrative a carico dei nostri concittadini e delle nostre imprese sia a livello d’immagine”.

Fratelli d’Italia Valle d’Aosta all’attacco

Il coordinamento regionale di Fratelli d’Italia della Valle d’Aosta – “in accordo con Matteo Rosso in rappresentanza del partito a livello nazionale” – ha espresso “netto dissenso per la notizia secondo cui per un decreto del Presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, si eliminerebbe in modo ufficiale la denominazione del paese che da Breuil-Cervinia si chiamerà d’ora in avanti solamente Le Breuil”.

Chiede un passo indietro, pertanto, Alberto Zucchi che sottolinea il proprio “vivo stupore e sgomento poiché il brand Cervinia è noto in Italia e nel mondo e un così drastico cambiamento, frutto evidente di un’ideologia fuori tempo, spazio e luogo non può che nuocere al settore turistico alberghiero e all’immagine di tutta la Valle d’Aosta”.

Il caso diventa nazionale e sbarca su Libero

Non poteva non avere anche un risvolto nazionale, la decisione di cambiare nome a Cervinia. Il caso è sbarcato anche su ‘Libero’. Ad affondare il colpo il volto noto del quotidiano, Pietro Senaldi, che attacca la decisione come una scelta ideologica della sinistra, affetta dalla Cancel Culture. Il nome di Cervinia sarebbe vittima di un pregiudizio, in quanto stabilito durante il Ventennio, però – secondo il giornalista – questa scelta sarebbe frutto della stupidità dell’antifascismo ideologico.

Per vedere il video completo clicca il link: https://www.instagram.com/reel/C0PRyErNS9X/?igshid=MzRlODBiNWFlZA==.

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