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Cooperazione territoriale europea – La Valle d’Aosta a Bruxelles al Comitato delle Regioni

di Redazione

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Carlo Badino dell’Ufficio di rappresentanza a Bruxelles dell’Assessorato Affari europei, Politiche del lavoro, Inclusione sociale e Trasporti della Regione ha partecipato ieri al Comitato delle Regioni con un intervento tecnico nel corso del dibattito sul futuro della Cooperazione Territoriale Europea, promosso dal Gruppo politico Alleanza Europea.

“Sono molto fiero di vedere come, grazie alla professionalità di funzionari competenti e appassionati al loro lavoro, si possa portare ai tavoli europei la voce di una Regione come la nostra che, seppur piccola, è in grado di fornire importanti spunti per la nuova programmazione europea nell’ambito della cooperazione tra territori confinanti – sottolinea l’Assessore Luigi Bertschy – la cooperazione territoriale infatti è per la Valle d’Aosta una proficua occasione di confronto e di opportunità, anche finanziarie, da condividere con altre realtà prossime”.

Il dibattito, moderato dal Vice Presidente del Gruppo, Tony Buchanan, ha avuto luogo all’interno del programma degli eventi previsti per la S”ettimana europea delle Città e delle Regioni” ed è stata l’occasione per difendere i risultati ottenuti dalla Cooperazione Territoriale, in vista della definizione del futuro periodo di programmazione 2021-2027. Nell’intervento, la Valle d’Aosta ha voluto sottolineare l’importanza che rivestono i Programmi INTERREG nel contesto delle politiche dell’Unione, essendo di fatto tali Programmi tra i pochi strumenti che contribuiscono attivamente a portare avanti il processo di integrazione europeo. La Valle d’Aosta ha, inoltre, voluto indicare la Strategia Europea per la regione alpina (EUSALP) quale esempio di quadro strategico condiviso che può, da un lato, contribuire a rendere la Cooperazione Territoriale Europea uno strumento sempre più efficace, dall’altro eliminare gli ostacoli amministrativi e regolamentari che spesso penalizzano le Regioni di confine, con gravi conseguenze in termini di mancato sviluppo economico.