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Contributi pubblici illeciti per la gestione di un alpeggio: arrestato dipendente regionale

È accusato di aver percepito indebitamente contributi pubblici in danno dell’Unione Europea, per un ammontare di circa 15.000 euro, per la gestione di un presunto alpeggio della bassa Valle. Per questo motivo, la Guardia di Finanza di Aosta ha eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di un dipendente regionale, ora agli arresti domiciliari.

L’ordinanza cautelare è stata emessa dal gip del Tribunale di Aosta su richiesta dell’ufficio della Procura Europea, nell’ambito di un procedimento penale riguardante reati contro il patrimonio e contro la pubblica amministrazione. Per la Valle d’Aosta, si tratta del primo arresto eseguito su imput della Procura Europea.

L’indagato è un dipendente della Regione Autonoma della Valle d’Aosta con la qualifica di impiegato forestale presso l’Assessorato Agricoltura, nonché titolare di impresa individuale dedita all’allevamento, il quale è “sospettato di aver presentato al proprio ufficio (sottoscrivendole anche in ricezione) specifiche richieste di contribuzione in materia di pascoli, indicando falsamente di aver condotto e pascolato un alpeggio sito nella Bassa Valle d’Aosta, negli anni 2020 e 2021, percependo indebitamente contributi pubblici in danno dell’Unione Europea per un ammontare di circa 15.000 euro”.

Le attività di indagine sono consistite in intercettazioni telefoniche, captazioni ambientali, audizioni di persone informate sui fatti ed acquisizione e analisi di copiosa documentazione.

Il soggetto arrestato risulta essere anche indagato “per essersi indebitamente assentato dal proprio posto di lavoro pubblico per 83 ore nei soli mesi di febbraio e marzo 2022”.