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ConsVda, impianto Italvolt: Lega VdA chiede lumi sull’avanzamento del progetto

di Redazione

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Nella seduta consiliare del 18 novembre 2021, il gruppo Lega Vallée d’Aoste è tornato a parlare dello sviluppo industriale della bassa Valle. Il Consigliere della Lega, Christian Ganis, si è espresso in merito al progetto di un impianto dedicato alla produzione e allo stoccaggio delle batterie a ioni di litio discussa precedentemente in ConsVdA: “Nello scorso giugno avevamo già presentato un’iniziativa in merito alla nascita, nell’ex area Olivetti a Scarmagno, di un impianto dedicato alla produzione e allo stoccaggio di batterie a ioni di litio a cura della società Italvolt, con cui l’Assessore aveva riferito di aver preso contatti. Qual è lo stato delle interlocuzioni con questa azienda e con le associazioni di settore coinvolte, sia valdostane sia piemontesi? Riaffermando oggi l’importanza di creare sinergie con il vicino Canavese e con questa nuova realtà produttiva, quali sono le azioni che la Regione intende porre in essere in questa direzione?“.

L’assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha però risposto: “Trattandosi di iniziativa privata, il ruolo dell’Amministrazione regionale deve essere il sostegno alla nascita di reti, relazioni e progetti capaci di ricadute sul territorio valdostano, ma non solo. In effetti, dobbiamo affrontare questa nuova fase di crescita economica con la giusta attenzione alla collaborazione con il territorio vicino al nostro: la bassa Valle e il Canavese possono essere proficuamente unite al di là dei confini. Con la società Itavolt abbiamo giò instaurato rapporti negli scorsi mesi, attraverso la Confindustria valdostana e quella canavesana. Ad oggi, stiamo seguendo l’evoluzione del progetto che vede prima di tutto l’acquisizione dell’area industriale da parte della società: è questo il punto di partenza per gli sviluppi futuri. I tempi si sono allungati, ma permane l’interesse da parte dell’Itavolt a costruire questo importatissimo polo industriale“.

Christian Ganis ha dunque ribadito: “Questo progetto di Italvolt rappresenta anche un’opportunità di occupazione per i valdostani e fa ben sperare nella riqualificazione dell’ex Olivetti, da cui anche la Valle d’Aosta potrebbe trarre vantaggi. Evidenzio l’importanza del settore delle batterie a litio: dobbiamo essere lungimiranti, attuando procedimenti produttivi per captare questa opportunità in un ambito dalle forti potenzialità. Il riciclo delle batterie a litio esauste rappresenta una ottima chance ad oggi poco sfruttata, che va ovviamente legata a un’ampia politica di incentivi all’industria, oltre che a un chiaro quadro normativo. La nostra Regione deve prendere in considerazione questo trend positivo, anche fonte di ispirazione per creare nuovi posti di lavoro. Bisogna guardare avanti: il futuro è nella tecnologia, nelle nuove scoperte, tra cui rientrano il riciclo delle batterie a litio e l’idrogeno verde. Non perdiamoci questa possibilità“.