Un nuovo comitato si è costitituito dopo la notizia che la scuola dell’infanzia di Chesallet, frazione di Sarre, potrebbe chiudere a causa dell’imminente calo delle nascite. Il comitato si chiama ‘Salviamo la scuola dell’infanzia di Sarre Chesallet‘ ed ha lanciato una petizione online – su charge.org – per chiedere di mantenre la struttura come scuola dell’infanzia. La petizione ha già raccolto oltre 700 firme.
Nel comunicato dei promotori si legge: “La chiusura di una scuola dell’infanzia è una sconfitta per tutti noi. In un periodo in cui l’Italia registra un tasso di denatalità inquietante, la possibile decisione di chiudere quello che fino a pochi anni fa era stato definito un fiore all’occhiello del comune, pare quanto mai insensata. Anni fa è stata chiusa la scuola primaria di Chesallet, ma fu assicurato che la scuola dell’infanzia, edificio completamente ristrutturato, sarebbe rimasto aperto, per mantenere viva la comunità”.
E ancora: “La dirigente scolastica ha comunicato che per il prossimo anno si prevede l’apertura di soli 5 sezioni di scuola dell’infanzia, e di attivarne due a Sarre capoluogo, due al Montan ed una sola a Chesallet, nonostante quest’ultimo sia il plesso – a detta del comitato – con maggiori iscrizioni. Nello specifico Chesallet 31 bambini, Montan 27 e Sarre capoluogo 30 (dati aggiornati a fine aprile). Questo è solo il primo passo verso la chiusura definitiva del plesso“.
Per il comitato il plesso rimane un punto fondamentale per la vita della frazione, nonché un fiore all’occhiello della didattica per la prima infanzia, rimanendo un esempio di “coinvolgimento e attaccamento al territorio”. Il Comune di Sarre invece sostiene che si tratta solamente di una riorganizzazione e razionalizzazione logistica per evitare che delle strutture non vengano utilizzate in modo efficace. A Chesallet infatti verrebbero spostati i nidi e le garderie mentre i bimbi dell’asilo dirottati sulla scuola dell’infanzia di Sarre e Montan. Il passaggio definitivo dovrebbe avvenire da settembre 2022, salvo una retromarcia del Comune al momento improbabile.
