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Agricoltori sul piede di guerra con l’UE, Coldiretti VdA annucia: “anche una delegazione regionale alla mobilitazione a Bruxelles”

di Redazione

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Anche una delegazione della Valle d’Aosta partecipa oggi, giovedì 1° febbraio, alla prima mobilitazione degli agricoltori da tutta Europa, che si tiene a Bruxelles in occasione del vertice europeo straordinario sul bilancio dell’UE. Una manifestazione che troverà il Parlamento europeo in assetto antisommossa.

Gli agricoltori provenienti dal sud e dal nord dell’UE sono scesi in piazza dalle 9:30 davanti al Parlamento UE contro le follie che minacciano il settore agricolo. Al centro della mobilitazione anche la volontà di sostenere la proposta per la deroga alle norme UE sull’obbligo – veramente assurdo – di lasciare i terreni incolti previsto dalla Politica Agricola Comune (PAC).

Un problema questo che non toccherebbe direttamente il territorio valdostano, ma su cui la federazione regionale di Coldiretti, attraverso i suoi dirigenti presenti alla mobilitazione, vuole portare solidarietà e supporto a tutte le realtà che rischiano di subire ingenti danni.

Abbiamo deciso di essere presenti perché molti vincoli dettati dalle politiche Europee – sostiene Coldiretti Valle d’Aosta – rischiano di incidere negativamente sul lavoro di tante aziende valdostane, che operano su un territorio complicato come quello montano. Proprio per queste difficoltà e particolarità, riteniamo che l’agricoltura di montagna meriti specifiche attenzioni, in grado di tutelarla e valorizzare il grande lavoro che le nostre aziende compiono anche in termini di presidi e gestione del territorio”.

Per l’occasione sono state mostrate le ‘Follie dell’Europa a tavola’ per toccare con mano gli effetti di normative ideologiche e senza freni che rischiano di stravolgere per sempre lo stile alimentare degli italiani, a partire dalla dieta mediterranea, nonché il sistema produttivo nazionale basato sulla qualità e su tradizioni millenarie. Una minaccia al centro del rapporto ‘Le mani dell’Europa sull’agricoltura italiana’ diffuso per l’occasione.