Difende la linea il presidente della regione Renzo Testolin, che in Consiglio Valle ha rimarcato la volontà del governo di proseguire gli approfondimenti sul comprensorio unico di Cime Bianche: “lo sviluppo del territorio e la creazione di qualcosa di unico che renda la Valle d’Aosta ancora più attrattiva sono gli obiettivi di questa maggioranza”.

Il dibattito era nato sulla petizione ‘Salviamo Cime Bianche’ contraria alla grande opera, ma il Testolin ha ribadito: “Riguardo agli impianti a fune e allo sci, in termini numerici, parliamo di un sistema che vale 100 milioni di euro, creando un indotto dieci volte superiore”, questo “ci sostiene aa andara avanti nel percorso, a fronte anche di cambiamenti climatici che ci porteranno ad utilizzare nel migliore dei modi la nostra montagna anche d’estate”.

Il presidente Testolin ha poi affermato che accogliere turisti anche durante la stagione estiva sarà importante – in vista dell’aumento delle temperature – per allungare la durata della stagionalità e diversificare l’offerta turistica montana. Alla luce delle normative europee, è poi necessario trovare risorse utili per la crescita e la valorizzazione delle aree naturalistiche della Valle d’Aosta e che il collegamento funiviario potrebbe offrire opportunità utili a questa causa, anche e soprattutto finanziarie.