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Châtillon, la compagnia ‘Tan Pe Ri-Ye’ di Saint-Marcel vince la Fita di Téatro 2022

di Redazione

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Si è tenuto lo scorso sabato, a Châtillon, il concorso a tema in patois organizzato dalla Fédérachòn Valdoténa di Téatro Populéro in collaborazione con l’amministrazione comunale locale. 

La Fédérachòn quest’anno ha scelto come tema ‘Cattro é Cattro’ (In quattro e quattr’otto) intorno al quale le compagnie partecipanti – ‘La Compagni dou Beufet’ di Arnad, ‘Le Digourdì’ di Charvensod, ‘Lo Trèn’ di Verrayes, ‘Le Gantaléi’ di Valgrisenche, ‘La Cabàla’ di Ayas e ‘Tan Pe Ri-Ye’ di Saint-Marcel – hanno ideato uno sketch della durata massima di 10 minuti utilizzando 8 oggetti indicati dagli organizzatori. Le compagnie ‘Le Beurt et Boun’ di Pollein e ‘Le-S-Ami dou Patoué’ di Nus, inizialmente iscritte, non hanno potuto partecipare per sopraggiunti impedimenti. 

Al termine delle esibizioni, la giuria – composta da Paul Vallet (Vice-presidente FVTP), Giuseppe Moro (primo presidente FVTP), Camillo Dujany (Sindaco di Châtillon), Elsa Frutaz (Assessore al Bilancio di Chatillon), Valérie Marguerettaz (Consigliere nel direttivo FVTP), Silvana Cheney de ‘Le Badeun de Chouéléy’ di Saint-Christophe e Chantal Pession de ‘Le Béguiò’ di Valtournenche) – si è ritirata per deliberare e assegnare i premi secondo i criteri di valutazione: recitazione, ritmo, qualità del patois, originalità del contenuto, rispetto del tempo accordato e uso degli oggetti messi a disposizione.

A vincere il Trofeo è stata la compagnia ‘Tan Pe Ri-Ye’ di Saint-Marcel con uno sketch dedicato a ‘Giochi senza frontiere…nostrani’.

Seconda classificata ‘Lo Trèn’ di Verrayes per lo sketch ambientato in una palestra; terza classificata ‘Le Digourdì’ di Charvensod che ha messo in scena uno sketch intorno a delle prime terme valdostane con profumi di montagna e d’alpeggio.

Sono soddisfatto dell’ottimo pomeriggio di festa passato con le compagnie teatrali per una Fita che conferma l’importanza dello stare insieme, ritrovarsi e divertirsi, ma soprattutto del portare avanti le tradizioni e la lingua franco-provenzale, il nostro patois – ha dichiarato Yro Porliod, presidente FVTP -, ma non solo. Abbiamo avuto anche il piacere della presenza, tra il pubblico, di Giuseppe Moro, primo presidente della Fédérachòn, oltre ai componenti de ‘La Veillà’, la compagnia teatrale d’antan locale”.