“Il governo Meloni sta aumentando la precarietà: siamo pronti allo sciopero generale”. A dirlo il segretario generale della Cgil Maurizio Landini oggi ad Aosta per una tavola rotonda dal tema ‘Giovani e Lavoro’.
La lotta contro il precariato e per il salario minimo
Durante la conferenza stampa che ha preceduto la tavola rotonda ‘Giovani e lavoro, organizzata dalla segreteria regionale della Cgil, Landini si è scagliato contro la precarietà del lavoro. “L’obiettivo della Cgil è cancellare la precarietà, sia nel pubblico impiego che nel privato. Vediamo ogni giorno forme di lavoro che non hanno senso di esistere. Va superata la logica del subappalto, delle finte cooperative, delle finte partite Iva. Occorre contrastare leggi assurde che sono state fatte in questi anni, sia dai governi di destra che di sinistra. Tutti i lavoratori devono avere gli stessi diritti e le stesse tutele. In gioco c’è il futuro delle nuove generazioni”.
Poi la stoccata al nuovo governo: “l’esecutivo Meloni anziché modificare le leggi sul lavoro sbagliate sta reintroducendo sistemi, come quello dei voucher che creano precarietà. Occorre aumentare i salari attraverso una contrattazione sindacale nazionale che inserisca i CCNL in legge. Occorre ridurre la pressione fiscale, attuare una riforma del fisco seria che non punisca chi ha di meno ma che trovi risorse per la scuola, le pensioni e la sanità”.
I provvedimenti messi in campo dal Governo Meloni non sarebbbero quindi sufficienti. “Sono stati addirittura reintrodotti i voucher – rincara Landini. La Cgil insieme ad associazioni laiche e cattoliche sta lavorando a una grande manifestazione che si terrà a Roma il 30 settembre. Una manifestazione per la lotta al precariato e per le morti bianche ma anche per chiedere la pace. Se la manifestazione non basterà saremo pronti allo sciopero generale”.


La visita alla Cogne Acciai Speciali
In mattinata il segretario generale della Cgil ha visitato la Cogne Acciai speciali. “La Cogne è una realtà importante che dimostra che se si vuole si può investire sulla sicurezza sul lavoro”, dice Landini a margine dell’incontrato con i vertici dell’azienda. Una visita che è e poi proceduta nei reparti per incontrare gli operai dell’acciaieria. E’ la prima volta che un segretario nazionale di un sindacato di base entra nella CAS.
“Siamo in un periodo di grande trasformazione dei processi produttivi dal punto di vista digitale – ha continuato Landini -. Trasformazione che deve essere sostenibile sia per l’ambiente che sul piano della sicurezza dei lavoratori. La Cogne Acciai speciali è un luogo che sta affrontando questi temi”.
Il secco NO all’Autonomia differenziata
Il segretario Landini ha infine puntato il dito contro la proposta di legge sull’autonomia differenziata. “Siamo contrari all’idea dell’autonomia differenziata così come è stata ideata. Non è necessario avere 20 sistemi sanitari diversi, ma occorre aumentare gli investimenti del governo nel settore”. Per Landini “le liste d’attesa in sanità si combattono aumentando le assunzioni e i servizi. Mancano medici, infermieri, perché i salari sono troppo bassi. Serve un’azione sia contrattuale, nei contratti nazionali e nella contrattazione aziendale, sia un’azione legislativa, abolendo una serie di leggi, fatte dai governi di tutti i colori, che hanno indebolito il lavoro“.