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Cervinia – Messo sotto sequestrato Bar Rocce Nere

di Redazione

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I carabinieri della compagnia di Chatillon/Saint-Vincent stanno eseguendo il sequestro del bar ‘Rocce Nere’ di Cervinia. La struttura  gestita dalla Cervino spa, secondo gli investigatori è al centro di una lottizzazione abusiva.

Il provvedimento è stato emesso dal gip di Aosta su richiesta del pm Luca Ceccanti, nell’ambito dell’inchiesta sulla corruzione in appalti pubblici che ha per epicentro il comune di Valtournenche, che aveva portato in carcere lo scorso 20 novembre, anche l’ex responsabile dell’ufficio tecnico Fabio Chiavazza.

Nell’ambito dei lavori di ristrutturazione del bar Rocce Nere sulle piste da sci, in località Plan Maison, secondo la procura di Aosta Chiavazza – tra il febbraio e il marzo 2018 – aveva operato per consentire la realizzazione di tre piani fuori terra a fronte dei due consentiti dagli strumenti urbanistici; un intervento che ‘modificava strutturalmente in modo completo l’immobile preesistente per quanto riguarda volumetria, sagoma ed elementi tipologici‘, con un’altezza massima passata da 9 metri ai 12,52 della nuova costruzione.

“Poi mi ringrazierai“, aveva detto l’allora responsabile dell’ufficio tecnico comunale in una conversazione intercettata dai carabinieri. Pur essendo “evidente l’abuso d’ufficio commesso da Fabio Chiavazza al fine di procurare alla Cervino spa (società privata, ancorché a partecipazione pubblica) l’approvazione di un progetto difforme dalla normativa di settore”, aveva scritto il gip Giuseppe Colazingari nell’ordinanza del 19 novembre 2018, quell’espressione “non consente allo stato di affermare, a livello di gravità indiziaria, che per tale condotta illegittima Chiavazza abbia ricevuto illecite retribuzioni da parte del Maquignaz“.