La Procura di Aosta ha chiesto al GIP l’archiviazione del fascicolo aperto a seguito del sabotaggio della seggiovia di Cielo Alto di Cervinia, avvenuto lo scorso gennaio. L’ipotesi di reato era danneggiamento, ma le indagini non hanno portato all’identificazione dell’autore del gesto. La mancanza di telecamere nella zona ha infatti reso impossibili ulteriori accertamenti.
Il sabotaggio era consistito nel danneggiamento del cavo d’acciaio della seggiovia biposto, probabilmente utilizzando un flessibile a batteria, tra la sera del 6 e la notte del 7 gennaio, che aveva compromesso due delle sei sezioni circolari della fune. La scoperta del danno, poi, era avvenuta l’8 gennaio, durante i controlli di routine prima dell’apertura dell’impianto, effettuati Cervino Spa. Rilevato il danno, di origine dolosa, la seggiovia era stata immediatamente chiusa, per riaprire l’11 gennaio successivo dopo gli interventi di messa in sicurezza.
