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Celebrazioni per Chanoux, è polemica: il cantautore Philippe Milleret infiamma lo scontro

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di Redazione

La commemorazione dell’80esimo anniversario di morte di Émile Chanoux – che ricorre il 18 maggio – è finita in polemica. A Rovenaud, il villaggio della Valsavarenche che diede i natali a Chanoux, qualcosa non va come da protocollo: il cantautore di PAS Philippe Milleret, invitato ufficialmente alla cerimonia, canta una canzone dai toni decisamente anti-nazionali, per poi diffondere un video dove sostiene che molti fra i Sindaci della Valle d’Aosta presenti sarebbero stati costretti ad usare la fascia tricolore, non senza un certo disagio.

Davvero troppo per non finire in polemica, in particolare vista la presenza delle massime autorità regionali – a partire dal Presidente della Regione, Renzo Testolin – alla commemorazione. Il primo a prendere le distanze è il Presidente CELVA, Alex Micheletto, che ha sottolineato come i Sindaci non si sarebbero in alcun caso sentiti a disagio a dover indossare la fusciacca tricolore.

Ma sono le sezioni regionali di Forza Italia e Fratelli d’Italia ad aver attaccato più duramente per le parole proferite durante una celebrazione pubblica. Gli azzurri parlano di “una strumentalizzazione vergognosa e indegna della figura di Émile Chanoux a cui non avremmo mai pensato di dover assistere (…)”.

“L’aver dovuto assistere a un’esibizione musicale (espressamente pagata per l’occasione con soldi pubblici) in cui si è definita Roma ‘pattumiera’ e ‘nemica’ della Valle d’Aosta ci ha lasciati esterrefatti e sbigottiti – rincara FI -, a maggior ragione di fronte al silenzio evidentemente complice e compiaciuto del Presidente-Prefetto Renzo Testolin e del Deputato della Repubblica italiana Franco Manes (…)”.

Dello stesso tenore l’attacco di Fratelli d’Italia, che parla di “insulti vergognosi all’Italia in una manifestazione pubblica pagata dalle istituzioni regionali” e sottolinea – condannandolo – il silenzio di Testolin e di Manes.

Tirato per la giacchetta, ieri, 19 maggio, il Presidente Testolin ha provato a respingere le obiezioni che gli sono state mosse. Scrive infatti il Presidente: “le polemiche, personali e partitiche, seguite alla cerimonia di commemorazione dell’80/o anniversario della morte di Emile Chanoux non scalfiggono fortunatamente il significato, il valore e la profondità del momento commemorativo e celebrativo (…)”.

E ancora: “a Rovenaud, nel villaggio natale del martire della Resistenza valdostana, ieri si sono incontrate le diverse sensibilità autonomiste e federaliste: uomini e donne che amano la Valle d’Aosta e che sognano e lavorano per un futuro di progresso per la nostra comunità, nel solco degli ideali di Chanoux (…). I bisticci e le schermaglie tra estremismi non ci appartengono (…)”.

La risposta di Milleret: “il cerimoniale sapeva i titoli”

La polemica, in ogni caso, non sembra destinata ad estinguersi, Philippe Milleret avrebbe ha già replicato su Tik tok. Con una risposta che – di certo – non stempera i toni. Di seguito trovate il video integrale di risposta.

Il video di replica di Milleret destinato a suscitare nuove reazioni