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Caso ‘Wet’, è scontro totale. Nuti a Confcommercio: “ignorate come agisce la Procura”

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di Redazione

Il Sindaco di Aosta, Gianni Nuti, non ci sta. Stavolta decide di rispondere direttamente a Confcommercio VdA, che ieri lo aveva tirato in ballo sostenendo che l’Amministrazione comunale non avesse fatto abbastanza per rispettare il protocollo sulla movida.

“In risposta alle esternazioni espresse oggi (…) il Sindaco di Aosta, a nome dell’Amministrazione comunale, constata per l’ennesima volta che l’associazione Confcommercio della Valle d’Aosta stipula patti e poi, invece di dialogare, lancia moniti a mezzo stampa”, scrive il Comune del capoluogo in una nota.

La tensione tra l’Amministrazione comunale e l’associazione di categoria è ben oltre i livelli di guardia: “il Sindaco viene accusato di ignoranza rispetto a cosa succede in città – si legge ancora -, ma è piuttosto Confcommercio a ignorare che quando la Procura della Repubblica adotta una misura così grave, evidentemente suffragata da accadimenti altrettanto straordinari, è tenuta alla massima riservatezza. Dunque non avvisa proprio nessuno, compreso il Sindaco”.

Secondo il Sindaco, inoltre, “il provvedimento adottato dalla Procura non ha nulla a che vedere con le misure previste dal protocollo sulla movida siglato. Pertanto, nessuna delle iniziative adottate all’interno della cabina di regia – che l’Amministrazione contava di riunire a breve in vista dell’imminente stagione estiva e della posa dei fonometri già acquistati – avrebbe potuto evitare quanto accaduto con l’apertura di un fascicolo a seguito di una denuncia da parte del condominio di cui il locale fa parte”.