Una nuova aggressione nel carcere di Brissogne è avvenuta a danno di un agente della Polizia penitenziaria, nella serata di martedì 9 aprile. Un detenuto di origine sud americana si sarebbe scagliato contro un agente, mettendogli le mani al collo, perché non voleva attendere il proprio turno per ricevere la terapia pomeridiana. Importante sarebbe stato l’interevento di altri due detenuti, che hanno fermato l’aggressore, si sono evitate conseguenze peggiori.
A evidenziare l’ennesimo episodio è nuovamente il SiNaPPe, il Sindacato della Polizia penitenziaria attivo nella casa circondariale di Brissogne.
Si legge in una nota – a firma del Vicesegretario regionale del Sindacato, Matteo Ricucci – “la gestione della popolaziione detenuta sta diventando una bomba ad orologeria nella casa circondariale di Brissogne, che soffre particolarmente la mancanza dei trasferimenti dei detenuti che si rendono autori di aggressioni al personale di Polizia penitenziaria dell’istituto valdostano”.
Il Sindacato richiede all’amministrazione penitenziaria di intervenire, “viste anche le circolari emanate in materia di aggressioni al personale”.