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Cactus Film Festival: vince la pellicola ‘Orage’ di Benoît Michelet

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di Redazione

‘Orage’ di Benoît Michelet si aggiudica la vittoria al Cactus International Children’s and Youth Film Festival 2024.

La pellicola guadagna così la nomination per il ‘Miglior cortometraggio dell’anno per il pubblico giovane europeo’. Durante la Berlinale 2024 (Festival Internazionale del Cinema di Berlino), ‘Orage’ concorrerà per aggiudicarsi l’European Children’s Film Association Short Film Award 2024. 

La quarta edizione della rassegna, che ha trovato nel teatro Giacosa di Aosta la sua casa naturale, ha registrato – fanno sapere gli organizzatori – 8.200 presenze negli spazi del festival, durante i dieci giorni di eventi.

Il programma ha accontentato proprio tutti, con le proiezioni dei film in concorso, ma anche incontri con gli autori, le attività ludiche, didattiche e i laboratori creativi per le famiglie e le scuole. Inoltre, è stato possibile partecipare a numerosi eventi serali, come la proiezione del film ‘Food for Profit’, il concerto della Balkan Orkestar of Madness o la lectio di Massimo Polidoro con relativa presentazione del nuovo libro scritto con Piero Angela.

La grande festa si è conclusa nel tardo pomeriggio di ieri, con la premiazione dei film vincitori, condotta dal volto di Rai Kids Laura Carusino e accompagnata dalle esibizioni dell’Orchestra della scuola Saint-Roch di Aosta. 

Il Direttore del festival Alessandro Stevanon e Laura Carusino.

Sono stati dieci giorni molto intensi e impegnativi – spiega l’ideatore e Direttore del festival, Alessandro Stevanon ampiamente ripagati dalla grande partecipazione del pubblico, ma soprattutto, cosa fondamentale, dalle risate e dagli occhi curiosi dei bambini che hanno partecipato a tutte le nostre attività. La parola chiave, non solo di questa edizione ma del festival stesso, è ‘comunità’: abbiamo coinvolto persone di età diverse sui temi più svariati, facendole dialogare e discutere, ma anche condividere idee attraverso un linguaggio, quello del cinema, che per noi è universale. Il Cactus cresce ancora, con tenacia e caparbietà, e siamo certi che il prossimo tornerà ancora più avvincente e articolato”.