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Boom di tentativi di truffa agli anziani: i carabinieri intensificano la campagna informativa sul territorio

di Redazione

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Negli ultimi mesi in Valle d’Aosta sono state registrate dai carabinieri circa trenta truffe ai danni degli anziani, tutte del medesimo tipo: una voce sconosciuta al telefono annuncia che un parente è stato arrestato o ha avuto un incidente e occorre portare denaro ai carabinieri. Fortunatamente, al momento, tutte le vittime che hanno segnalato l’accaduto, hanno anche evitato di cadere nella trappola.

Per contrastare il fenomeno, il gruppo carabinieri di Aosta ha avviato una campagna di sensibilizzazione rivolta in particolar modo agli anziani, principali destinatari delle truffe. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la Regione, prevede la distribuzione di adesivi e locandine con consigli antitruffa in italiano, francese, patois e töitschu. Inoltre, continueranno numerosi gli incontri di sensibilizzazione sul territorio, organizzati dopo le messe per informare i cittadini su come riconoscere e comportarsi in caso di raggiro.

Ad intervenire il comandante dell’Arma Giovanni Cuccurullo che ha ricordato come le truffe ai danni degli anziani siano particolarmente odiose, perché approfittano della loro “fragilità e del loro candore”. Per questo Cuccurullo annuncia l’intensificazione della campagna informativa sul territorio, che rimane il primo presidio in contrasto a questi fenomeni.

Nel momento in cui l’anziano apre la porta, la truffa è oramai consumata”, racconta il tenente colonello, Tommaso Gioffreda. “Una volta entrati, questi soggetti fanno quello che vogliono in casa dell’anziano. Per questo deve passare il messaggio: non aprire mai, nessuna forza dell’ordine, legale o operatore qualificato chiede soldi contati o arriva a casa per chiederli”.

Al momento, però, il dato sulla riuscita di questi tentativi di raggiro è incoraggiante, segnala Gioffreda: non risultano tentativi di truffa riusciti, fra quelli segnalati alle forze dell’ordine. Ma il fenomeno ha avuto un aumento e va contrastato, ribadisce il carabiniere.

Presenti, per parte regionale, anche l’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali Carlo Marzi e La sovrintendente regionale ai beni culturali Cristina De La Pierre.