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Bimbo morto in piscina – Cinque rinvii a giudizio

di Redazione

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Il gup di Aosta Giuseppe Colazingari, accogliendo le richieste del pm Luca Ceccanti, ha rinviato a giudizio cinque persone accusate di omicidio colposo per la morte di Mohssine Ezzamal, il bambino di Aymavilles annegato a otto anni, il 16 giugno 2017, nella piscina regionale di Aosta.

I cinque rinvii riguardano Sandro Grisenti, 56 anni, accompagnatore del bimbo, Maurizio Fea, 50 anni, responsabile della gestione della piscina, e i bagnini Francesca Golisano, 28 anni, Girolamo Deraco, 28 anni e Federico Gottardi, 26 anni.

L’autopsia disposta dal gup con incidente probatorio ha confermato la morte per annegamento. Era stato dichiarato nullo, per omesso avviso agli imputati, l’esame svolto dal medico legale Mirella Gherardi su incarico della procura, secondo cui la vittima, che non sapeva nuotare, aveva tentato con tutte le forze di uscire dall’acqua ma nessuno se n’era accorto. Aspetto confermato dalle ferite su dita e unghie riscontrate da Gherardi.

Il processo davanti al giudice monocratico si svolgerà il 9 giugno.