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Bilancio sociale 2022. Procura: giù i reati informatici, su i furti

di Redazione

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Un lungo e articolato riassunto del lavoro svolto dalla procura di Aosta nel 2022, è stato illustrato – lunedì 30 gennaio – nel bilancio sociale 2022 dal sostituto procuratore dott. Manlio D’Ambrosi

Un 2022 in chiaroscuro per la procura per quanto concerne i dati sui reati: ben 457 segnalazioni in più provenienti dalla polizia giudiziaria rispetto al 2021. Se nel 2021 le segnalazioni erano state 2818, nel 2022 hanno toccato quota 3275.

L’aumento delle segnalazioni però non è indice sicuro di una maggiore diffusione dei reati – spiega il dott. d’Ambrosi -, anzi può rappresentare una maggiore fiducia nella giustizia e una maggiore propensione dei cittadini a denunciare. 

Nel bilancio sociale 2022 emergono più furti e meno reati informatici. I furti sono passati da 591 del 2021 a 798 del 2022, mentre le frodi informatiche sono calate da 576 a 530. Un calo dovuto alla maggiore capacità di contrastare questi fenomeni sul web.

Non così bene, invece, il dato sui reati relativi al codice rosso: la Valle d’Aosta si posiziona in seconda piazza per numero di segnalazioni di casi di violenza sulle donne in rapporto al numero di abitanti (17,2% ogni 1000 abitanti). A precederla nel triste primato solo la Sicilia. Ben 82 i fascicoli aperti su questo genere di reati nel 2022.

Pm Manlio d’Ambrosi

Anche in questo caso, però, il Pm segnala due modi di leggere il dato: un maggior numero di denunce per violenze domestiche e reati affini, può significare anche una maggiore propensione delle vittime a chiedere tutela.

Le croniche difficoltà di personale amministrativo

Nel complesso un carico di lavoro per la procura di Aosta di oltre mille procedimenti in più in un anno, a fronte di un organico invariato. È questo il grido d’allarme – analogo a quello lanciato dal tribunale – sollevato dal dott. D’Ambrosi: il personale amministrativo sarebbe infatti pesantemente sottodimensionato rispetto al necessario, incidendo così sulle performance complessive del sistema giudiziario valdostano. Per ora la Procura ha tenuto bene nonostante le carenze, ma in futuro potrebbero acuirsi le criticità.

Boom delle intercettazioni nel 2022

Spazio, infine, ad un commento sulle dichiarazioni del Ministro della Giustizia Carlo Nordio, che ha affermato la volontà di ridimensionare l’utilizzo da parte delle procure delle intercettazioni telefoniche. Le dichiarazioni del ministro sono state oggetto di numerose polemiche a livello nazionale, aspetto sul quale il dott. D’Ambrosi non si sofferma. Egli sottolinea, altresì, la necessità dello strumento delle intercettazioni nelle indagini su numerosi reati che non riguardano solo il terrorismo o il contrasto alla criminalità organizzata. In Valle d’Aosta, nel 2022, la procura ha visto un +200% di spese per intercettazioni telefoniche, indice di una rinnovata e vigorosa attività di indagine svolta.

Molti reati, quali lo spaccio di stupefacenti o relativi alla pubblica amministrazione, secondo il Pm non sarebbero altrettanto inestigabili senza intercettazioni. Il commento arriva a margine di una premessa: in ogni caso, non si tratta un iter legislativo avviato, il ridimensionamento delle intercettazioni al momento rimane solo una dichiarazione del Ministro Nordio già parzialmente rivista dall’indirizzo del governo.