Il comune di Lodi è stato condannato ieri, dal Tribunale di Milano, per discrimazione nei confronti di alcune famiglie extracomunitarie. Il regolamento comunale per accesso alle prestazioni sociali, che obbligava le famiglie straniere non UE a presentare documenti di non proprietà nei paesi di origine per accedere alle tariffe minime sui servizi extrascolastici, pena l’assegnazione della fascia massima, ora va cancellato.
Una notizia che indirettamente, riguarda anche da vicino la Regione Valle d’Aosta, infatti la Giunta Regionale Spelgatti, aveva licenziato la settimana scorsa, una legge molto simile, che prevede le stesse norme, per l’assegnazione dei contributi per gli affitti. ‘Il Bando Affitti 2018′ votato dai componenti leghisti dell’esecutivo (Spelgatti, Sammaritani e Aggravi) e da Elso Gerandin di Mouv’, era già stato criticato, oltre che dagli esponenti di Impegno Civico, anche dal neo Presidente Fosson al momento dell’insediamento, avvenuto lunedì scorso.
A fronte della pronuncia del Tribunale di Milano è probabile che il nuovo esecutivo regionale cambi raticalmente il provvedimento.
Il caso lodigiano era esploso anche a livello mediatico quando un gruppo di famiglie discriminate aveva promosso una serei di manifestazioni, che avevano trovato il consenso della popolazione locale, contro l’atto della Sindaco leghista.