L’Unione Nazionale dei Comuni Comunità Enti Montani passa all’attacco sui rincari previsti per il 2024 per transito al Traforo del Monte Bianco.
In un dichiarazione congiunta Marco Bussone e Jean Barocco, rispettivamente Presidente e Consigliere nazionale per la Valle d’Aosta dell’associazione, scrivono: “Uncem trova sconcertanti gli aumenti delle autostrade dal 1° gennaio. Ma ancor di più l’aumento del costo del Tunnel del Monte Bianco. 5%. Ingiustificabile. La Commissione Intergovernativa del Traforo del Monte Bianco avrebbe potuto avviare la progettazione della seconda canna al posto di decidere di aumentare il costo del passaggio tra Francia e Italia. 55 euro per le auto, 200 per i mezzi pesanti. Proprio non va. I due Paesi, l’Europa, non si uniscono alzando le tariffe”.
Per Uncem sarebbe serivito un segnale in controtendenza: “(…) Un segnale inverso, diverso dal passato, sarebbe stato decisivo. Lasciare invariati i costi del Bianco per i prossimi tre ann e pianificarne il raddoppio. Con urgenza. Vista anche la situazione grave e compromessa al Tenda, al Frejus per la ferrovia, al Maddalena, al Sempione carico di mezzi, sulla rete ferroviaria ligure e sulla Torino-Savona che in grandi tratti appenninci va a metà. I concessionari delle autostrade facciano i lavori, ma in un momento di crisi generale nel Paese questi lavori dovrebbero essere fatti senza aumenti. Perché comunque agli aumenti delle tariffe non corrisponde un miglioramento del servizio, o un’accelerazione dei lavori stessi. Siamo perplessi e in particolare per il Monte Bianco, Uncem riassume forte sconcerto dei Sindaci di fronti a questi aumenti che non contribuiscono di sicuro a rendere più uniti e coesi i territori”.
Così il Presidente nazionale Uncem Marco Bussone, con il Consigliere nazionale Uncem, valdostano, Jean Barocco.