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‘Aostae Città Plurale’: presentata la candidatura di Aosta a Capitale italiana della Cultura per il 2025

Il comune di Aosta ha presentato ieri, giovedì 15 settembre, il proprio dossier ‘Aostae Città Plurale’, formalizzando così la candidatura di Aosta a Capitale italiana della Cultura per l’anno 2025.

Aostae Città Plurale racconta l’unione tra differenze. Il dittongo æ trasforma l’esperienza passata in piattaforma di sperimentazione culturale tra ecosistemi, lingue, nazioni. Un laboratorio tra dimensione urbana e alpina, che promuove la restanza e la cura di territori fragili e transfrontalieri”, spiega una nota dell’amministrazione comunale.

La Candidatura di Aosta si declina lungo 5 sentieri per orientarsi in queste ‘terre alte’:

1. Patrimonio plurale – la città dai molti passati e dagli infiniti futuri in cui i passati della città rintracciabili facilmente nella sua conformazione, nel suo patrimonio storico-artistico, nelle molteplici lingue, sono reinterpretati dal gioco e dalle tecnologie per divenire semi di futuro.

2. Innovazione plurale – la città della pietra, dell’acciaio e del fuoco in cui Pietra e Acciaio sono il racconto di come l’uomo ha saputo forgiare gli elementi per immaginare mondi possibili e divengono spunto per esperienze di design, architettura e artigianato d’avanguardia.

3. Paesaggio plurale – la città dello spirito e della carne che attraverso la Via Francigena e Sant’Anselmo è capace di offrire occasioni in cui pensiero trascendente e esperienze di ritorno alla terra ci conducono in una dimensione nuova di conoscenza del sé.

4. Accesso plurale – la città della cura e della sfida in cui ‘la vita agra’ che ha facilitato per secoli pratiche di mutuo aiuto naturali: interfamiliari, di borgo, di quartiere diventa occasione per un piano strutturato di accoglienza e di accessibilità a partire dai più vulnerabili.

5. Comunità plurale – la città dell’autonomia e della cooperazione, modello di esperienze aggiornate di welfare e sviluppo che mettono al centro la persona e una trasversale qualità della vita, una città in cui l’autonomia amministrativa è espressione di libertà e responsabilità, ganglio di una rete sistemica di collaborazioni nazionali e internazionali.

Il dossier sarà pubblicato prossimamente sul sito istituzionale del Comune. Insieme ad Aosta, unica località di montagna, le città candidate al titolo ci sono altre 16 città italiane. Il prossimo 15 novembre saranno svelate le 10 città finaliste; il 20 dicembre la città vincitrice.

L’investimento previsto dal Comune fino al 2025 è di circa 3,5 milioni di euro. 1 milione sarà assegnato dal ministero della Cultura in caso di vittoria.

È un gioco che vale la candela – ha detto il primo cittadino, Gianni Nuti -: Procida (capitale della cultura 2022, ndr) nei primi quattro mesi dell’anno ha registrato tanti ingressi quanto tutto l’anno 2019 quindi è un investimento che vale in termini di impatto mediatico, di promozione e di interesse del mercato turistico, al di là del clima che si respirerà in città con tante attività per tutti i gusti“.