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Aosta, via libera alla costruzione della maxi antenna per le comunicazioni. Scettiche le opposizioni

di Redazione

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Via libera questa mattina dal Consiglio comunale di Aosta alla costruzione di una nuova antenna, in via Maurice Garin, per il posizionamento di una postazione radioelettrica di un noto operatore telefonico. La struttura per le telecomunicazioni dovrebbe essere alta 30 metri e posizionata limitrofa alla Dora Baltea. Il primo parere del Comune in merito al suo posizionamento in quell’area era stato contrario, ma le ubicazioni alternative erano tutte state bocciate a loro volta. Adesso però sarebbe arrivato un parere provvisorio positivo alla costruzione da parte dell’Arpa, che avrebbe convinto la maggioranza a sbloccare il dossier. 

Scetticismo invece dai banchi della minoranza, sottolineato da Bruno Giordano (Lega). Giordano ha chiesto “maggiore prudenza per il posizionamento di una torre alta 30 metri, con vicinanza delle case e un potenziale inquinamento elettromagnetico sul quale l’Arpa ci dirà tra un anno qual è il livello“, sollevando anche dubbi sull’iter dell’iniziativa in discussione in commissione la scorsa settimana. L’iniziativa infatti – a detta di Giordano – sarebbe approdata alla commissione ‘Sviluppo economico e culturale’ anziché alla commissione ‘Politiche del territorio e Opere pubbliche’, con un vizio sulle competenze per il quale sarebbe stato meglio “un’analisi congiunta tra le due commissioni“. 

A rispondere, per conto della maggioranza, il consigliere Sarah Burgay di Progetto Civico Progressista: “l’ubicazione è stata individuata in base alla legge, che tutela la salute della popolazione, salvaguarda gli aspetti ambientali, con l’obiettivo di evitare la proliferazione di queste strutture“. Burgay ha ricordato inoltre che “dopo un primo parere contrario, le quattro ubicazioni alternative proposte non sono state ritenute strutturalmente idonee“, pertanto si è percorsa la strada iniziale. Così “è stata ottenuta l’autorizzazione paesaggistica perché l’antenna si troverà nella fascia di rispetto della Dora“. Infine, la deroga al parere della commissione edilizia – elemento evocato da Giordano – “è prevista dalla legge per impianti di telecomunicazioni“.

Alla conta dei voti, l’atto è stato approvato: 17 sì della maggioranza e 7 astensioni da parte delle opposizioni, con un voto senza plenum.