‘Il populismo come politica religiosa e come religione politica’ è il titolo di una lectio magistralis che il prof. Loris Zanatta terrà, giovedì 29 febbraio alle ore 17:00, presso l’aula magna dell’Università della Valle d’Aosta.
La conferenza costituirà il momento iniziale del convegno scientifico organizzato dall’università sul tema di una prospettiva comparativa italo-francese del populismo, che avrà inizio – appunto – il 29 febbraio e si concluderà il 2 marzo.
Dopo i saluti istituzionali, il professor Zanatta, ordinario di Storia e istituzioni delle Americhe presso l’Università di Bologna, svilupperà un tema anticipato nel suo recente volume ‘Il populismo gesuita. Perón, Fidel, Bergoglio (Laterza, 2020)’, ossia un’interpretazione teologico-politica del populismo a partire dalla tradizione latino-americana. Perón, Castro, Chávez, i grandi leader populisti dell’America Latina, secondo questa tesi, sarebbero uniti da un filo rosso che attraversa la storia del continente: l’utopia cristiana del Regno di Dio sulla terra. Una teologia politica che ora, con Papa Francesco, è arrivata fino al soglio di Pietro.
Nei giorni a seguire, invece, il convegno affronterà l’analisi interdisciplinare del neo-populismo europeo in
prospettiva comparativa italo-francese. Esso si articolerà intorno a tre nuclei tematici:
- lo studio del fenomeno populistico e delle sue matrici teoriche e storico-politiche;
- le sue differenti manifestazioni artistiche e culturali, con una predilezione per quegli ambiti (cinema, architettura, urbanistica) in cui si concentrano la produzione e la fruizione della cultura di massa populistica;
- il cosiddetto “populismo digitale” e antiscientifico, ossia lo studio del modo in cui il funzionamento dei social media influisce sulle forme di partecipazione e sulle strategie comunicative dei movimenti e dei partiti populistici nell’età della cosiddetta “post-verità” e del dilagante complottismo cospirativo, ridefinendone anche taluni presupposti ideologici.
I responsabili scientifici del convegno sono i professori Furio Ferraresi e Antonio Mastropaolo. Per il programma dettagliato del convegno è possibile consultare il sito internet dell’Univda. Il convegno ha ricevuto il sostegno del Comune di Aosta e il patrocinio del Consiglio Regionale, del Consul Honoraire de France à Aoste e della Chaire Senghor de la Francophonie.
La conferenza è ad ingresso libero, fino ad eventuale esaurimento posti.