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Al Parini primo intervento di asportazione di due tumori in simultanea

di Redazione

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All’Ospedale Parini di Aosta è stato realizzato – per la prima volta in Valle d’Aosta – un complesso intervento di asportazione di due tumori diversi in un paziente. L’eccezionalità dell’intervento sta nel fatto che le due asportazioni sono avvenute nella stessa sessione operatoria.

L’ottantenne era affetto da due tumori maligni, uno al retto e uno alla prostata. La procedura chirurgica ha comportato una amputazione del retto e una prostectomia radicale. Il decorso post operatorio – dichiarano i medici – è stato buono, il paziente è stato monitorato attraverso un percorso puntuale di follow-up. Le sue condizioni attuali sono buone.

L’équipe di Chirurgia Generale, guidata dal dott. Paolo Millo, e l’équipe di Urologia, guidata dal dott. Emanuele Castelli, hanno lavorato in sinergia e in contemporanea per asportare le due formazioni tumorali coordinandosi nei minimi dettagli e tempi d’azione. L’intervento è avvenuto otto settimane fa, ed ha richiesto otto ore di lavoro in sala operatoria.

Abbiamo eseguito con successo la prima procedura chirurgica di questo tipo utilizzando una strumentazione innovativa con la quale operiamo da anni – spiega il dott. Paolo Millo, direttore della Struttura complessa di Chirurgia Generale -. Sono pochissimi gli interventi di questo genere effettuati finora in Italia come all’estero. La complessità dell’intervento risiedeva nella necessità di coordinarsi e programmare con minuzia ogni passaggio, incastrandosi perfettamente nella guida del robot ‘Da Vinci’. E’ stato una sorta di concerto a quattro mani dove ritmo e coordinazione sono risultati essenziali“.

Attraverso la strumentazione robotica i chirurghi operano dalla consolle controllando e comandando i bracci a distanza tramite uno speciale visore ottico in 3D collegato alla telecamera installata su uno dei bracci. Le articolazioni multiple consentono manovre irrealizzabili con il polso umano azzerando anche le vibrazioni.

L’accurata pianificazione preoperatoria dei diversi tempi chirurgici e gli indubbi vantaggi offerti dalla tecnologia robotica ci hanno consentito di trattare in modo mini invasivo e in un’unica seduta le due differenti patologie tumorali da cui il paziente era affetto“, ha aggiunto in chiusura il dott. Emanuele Castelli, direttore della Struttura complessa di Urologia.