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“Ahi, ahi, Sig. Presidente mi è caduto sul Corecom”: sulle nomine il Governo fa dietrofront

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di Giuseppe Manuel Cipollone

Sul rinnovo del direttivo Corecom oggi, 25 gennaio, è andata in scena in Consiglio Valle una pièce che ricorda la votazione a Presidente della Regione di Testolin, dove l’azione dei franchi tiratori ne aveva – in primo momento – sabotato l’insediamento. Dopo il tonfo della candidata Presidente, l’avv. Valeria Fadda, a favore della collega Elena Boschini, la maggioranza regionale nel pomeriggio torna in aula con i remi in barca.

Cambia repentinamente la lista di nomi indicati dal Governo, che erano Emanuele Burzio, Cesarino Cerise e Sabina Fazari, mentre ad esser eletti sono stati l’avv. Cristiano Pivato (23 voti), l’avv. Laura Mangosio (18 voti), la giornalista Simonetta Padalino (18 voti). Nonché l’avv. Alberto Jorrioz (14 voti) su proposta della minoranza.

Il Consigliere GM, Claudio Restano

Lo scivolone non poteva non essere commentato in aula, con il Consigliere del Gruppo misto Claudio Restano che si fa portavoce chiedendo una sospensionde della seduta: “serve una spiegazione politica sul voto di oggi. Questa mattina la maggioranza ha proposto un Presidente del Corecom, che non ha ottenuto i voti per la sua elezione, nonché dei nomi per i componenti che poi non sono stati eletti. Ci chiediamo: è in atto una crisi politica della maggioranza, una crisi della Réunification oppure si sta solo celebrando il Carnevale? Non capiamo il messaggio politico che si vuole mandare alla comunità con questa votazione e quindi riteniamo doverosa una spiegazione da parte di questa maggioranza”.

Giuseppe Manuel Cipollone