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Adu “Basta giochi di palazzo. I programmi si rispettano”

di Redazione

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“In piena pandemia, il tentativo dei consiglieri autonomisti di avere mano libera sul programma di governo, per avvicinare la Lega e perseguire le solite politiche clientelari a discapito del territorio e delle finanze pubbliche è inaccettabile” così Adu VdA interviene sulle fibrillazioni in maggioranza delle ultime settimane.

Adu Vda invita tutto il Centro Sinistra valdostano aresistere e a difendere gli impegni assunti con gli elettori valdostani, compresi i nostri simpatizzanti. Una Valle che non sia una discarica e in cui il trasporto pubblico locale, compresa la ferrovia, sia valorizzato. Una Regione che dalle opere inutili del passato, come l’aeroporto, tragga insegnamento per evitare lo spreco e la devastazione connessi al mega impianto di Cime Bianche. Dalla pandemia dobbiamo ripartire per non avere più classi pollaio e non per proporre, come fa l’assessore “4 stagioni” on. Caveri, la forzatura inaccettabile della regionalizzazione della scuola pubblica (sempre contrastata dalla scuola valdostana)”.

“Il programma regionale non era entusiasmante – continua – ma almeno era un orizzonte di speranza. La politica “a braccio” dei vari Caveri, Chatrian e Marguerettaz la conosciamo già. Pensare poi, di sostituire l’assessora Minelli con il gruppo di Rollandin e Baccega ci pare semplicemente osceno. Sulla così detta legge regionale anti DPCM, ci siamo già espressi in maniera chiara: una norma inutile e dannosa“.

E conclude “Ora che finalmente il governo regionale è disposto a rivedere la sua legge micro sovranista, anche noi siamo disponibili al confronto, a partire con il PCP, per ricondurre questa norma nel solco della leale collaborazione e delle competenze fissate dalla Costituzione”.