Sull’Autostrada 5 è scontro totale tra Governo e Ativa, con i fari puntati dovuti alle code chilometriche createsi ieri in uscita dalla Valle d’Aosta. E’ il Viceministro ai Trasporti, il leghista Edoardo Rixi, a prendere una posizione netta e senza margini di incomprensione.
“I problemi sull’autostrada A5 sono causati esclusivamente dall’operato della società concessionaria Ativa – dice il Viceministro. A causa di interventi effettuati in modo arbitrario dal gestore, ad oggi la circolazione risulta compromessa in corrispondenza del viadotto Chiusella, sulla pista di svincolo di interscambio di Pavone in direzione Torino e sull’intersezione con la A4 nei pressi del viadotto Camolesa“.
Ed proprio Rixi a rilanciare quello che appare come una sorta di ultimatum: “per superare i gravi problemi agli utenti il Mit ha chiesto al concessionario di individuare entro le prossime 48 ore le soluzioni subito attuabili – tra cui l’apertura temporanea della carreggiata ora chiusa – per assicurare, nel rispetto delle condizioni di sicurezza, maggiore fluidità al traffico. Contestualmente il Mit ha richiesto alla Prefettura di Torino di convocare nella giornata di domani, 6 febbraio, una nuova riunione del Comitato operativo sulla viabilità”.