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VideoNews Comune di Aosta – La minoranza cerca due firme per una mozione contro Centoz

di Redazione

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La minoranza del Comune di Aosta, tra vari distinguo, vuole chiedere la sfiducia del sindaco Fulvio Centoz, tramite una mozione in Consiglio che per il momento può contare ‘solo’ su 10 firme rispetto alle 12 necessarie.

Da qui arriva l’appello, lanciato in una conferenza stampa, altri consiglieri di maggioranza affinchè “si metta fine alla legislatura e si torni al voto”.

Per il bene di Aosta – ha detto Etienne Andrione (Lega) – bisogna ridare la parola ai cittadini“. Secondo Vincenzo Caminiti, “la maggioranza non esiste più ed è il momento di dare un segnale, io ne faccio ancora parte ma sono conscio dell’inadeguatezza di questo sindaco“.

Il Movimento 5 Stelle – come sottolineato da Luca Lotto – chiede anche la revoca delle deleghe dell’assessore Paron a seguito dei contenuti dell’ordinanza dell’operazione Geenna, in cui il nome del politico compare più volte”.

Per Paolo Fedi (Rete civica): “E evidente l’incapacita della maggioranza che non riesce ad andare in fondo alle cose, l’inchiesta sulla ‘ndrangheta è un qualcosa di più”.

Lorenzo Aiello (Casapound): “Sono poco fiducioso sul trovare le firme sia per la mozione sia per il voto in aula”.

Durante la breve conferenza non è mancato qualche ‘battibecco’ tra Vincenzo Camminiti e Patrizia Pardelli. “Ho saputo di questo incontro con i giornalisti tramite i giornali. – Ha sottolineato Camminiti – Una cosa poca rispettosa nei miei confronti visto che sono uno firmatari della mozione”.

La mozione per essere iscritta e portarla alla votazione in aula richiede i 2/5 dei Consiglieri (12), mentre per far decadere il Sindaco e indire elezioni anticipate, conseguenti allo sciogliemento del  Consiglio occorrono 16 voti, la maggioranza.