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Spelgatti: “Se avete i numeri sfiduciatemi”

di Redazione

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La Presidente della Giunta Nicoletta Spelgatti, ad inizio della seduta della seduta odierna del Consiglio Valle, torna ad attaccare soprattutto la sua oramai ex maggioranza, accusandoli di aver impedito al gruppo della Lega, di aver impedito di attuare le riforme promesse in campagna elettorale. Spelgatti torna a ribadire che vi è una nuova maggioranza esca allo scoperto con una mozione di sfiducia costruttiva. 

“Il rispetto per le Istituzioni è fondamentale, ma il rispetto personale non è qualcosa che ci è dato, deve essere conquistato sul campo attraverso le nostre azioni. In questi tre mesi la politica ha dato un pessimo esempio di se stessa: abbiamo vissuto una situazione di trincea, con una parte della nostra stessa maggioranza che ha lavorato insieme a parte della minoranza per impedire il cambiamento, dove si è addirittura assistito ad un vero e proprio processo nei confronti di un Assessore e dei dirigenti regionali. Visto che per tre mesi c’erano dei bisogni superiori da tutelare, il Casinò e, contemporaneamente, i soldi pubblici dei valdostani, come Presidente della Regione non ho aperto bocca, perché bisognava lavorare per il bene dei valdostani. Ma ora, è evidente che il gioco al massacro, sia da parte dei Consiglieri di minoranza che da parte di quelli di maggioranza, che probabilmente andrà avanti, sarà quello di impedire di lavorare, di cambiare e di addossare qualunque responsabilità alla Presidenza e, quindi, alla Lega. Sottolineo, peraltro, che all’interno della maggioranza con alcuni si è lavorato benissimo. Oggi, la domanda che mi pongo è la seguente: è questo il bene dei valdostani? Invito a uscire da questa situazione di stallo: o guardando avanti proseguendo il lavoro di questa maggioranza, oppure cercando una maggioranza alternativa, che fino ad oggi non avete trovato per problemi di poltrone. Altrimenti, con senso di responsabilità, rassegniamo tutti le dimissioni e andiamo a elezioni. Stimo il neo Presidente dell’UV per la sua volontà di cambiamento e di autocritica all’interno del Movimento, e gli auguro di poter lavorare nella direzione auspicata. È chiaro che il suo lavoro sarà lungo e molto difficile. La dignità della politica è data dalle risposte che si danno ai cittadini, che hanno una quantità enorme di problemi da affrontare tutti i giorni. Io ho creduto in questa maggioranza e credo che ci sia la possibilità di continuare a lavorare, ma non sta a me decidere per gli altri. Noi siamo pronti ad andare avanti. Chi non vuole più lo dica chiaramente e si assuma le proprie responsabilità”.