REDAZIONE@AOSTANEWS24.IT

Sindacati della scuola: “Servono più insegnanti”

di Redazione

di Redazione

A conclusione del ciclo di assemblee sindacali unitarie FLC CGIL, CISLSCUOLA, SAVT ÉCOLE e SNALS, che si sono svolte dal 24 settembre al 2 ottobre 2018 con  tutte le istituzioni scolastiche valdostane, i rappresentanti dei lavoratori chiedono un un piano di potenziamento degli organici per i vari ordini e gradi di scuola.

Gli insegnanti della scuola primaria e della scuola dell’infanzia denunciano  che nei plessi scolastici si affrontano quotidianamente situazioni di criticità che impediscono il regolare svolgimento della didattica con gli alunni, perché le ore di compresenza tra insegnanti previste dall’ordinamento regionale sono utilizzate per la sostituzione dei titolari assenti. – Scrivono in una nota a firma congiunta i sindacati – In numerose occasioni dell’anno scolastico gli insegnanti si ritrovano a dover effettuare la sola vigilanza sugli alunni anziché svolgere le attività programmate quali recupero, potenziamento, didattica individualizzata o per piccoli gruppi.

Inoltre, nei plessi mono sezione della  scuola dell’infanzia  in alcune ore del giorno (perlopiù in apertura ed in chiusura) l’insegnante si trova completamente solo con un gruppo di bambini in tenera età e ciò provoca gravi preoccupazioni per la sicurezza degli alunni ed dell’insegnante, soprattutto là dove la scuola dell’infanzia non è ubicata  nello stesso edificio della primaria. 

Per quanto riguarda l’inclusione e l’integrazione  degli alunni diversamente abili, i docenti segnalano la difficoltà ad ottenere la sostituzione degli operatori di sostegno assenti e tale fatto compromette ulteriormente la didattica. Inoltre, nell’ultima parte dell’anno scolastico nella scuola dell’infanzia non si prevede la presenza degli operatori di sostegno, cosicché viene ridotta ulteriormente la didattica oltre a creare criticità per la sicurezza di bambini ed insegnanti.

Nella scuola secondaria di primo grado si rileva che per ottemperare alle Indicazioni del Ministero e dell’Assessorato, sono necessarie un numero di ore di programmazione attualmente non coperte dall’orario settimanale previsto dall’ordinamento regionale. In particolare, tra i tanti casi citabili, ai docenti di francese si richiedono 4 ore obbligatorie di compresenza ogni settimana, ma il loro orario non consente di svolgere le programmazioni necessarie a progettare le attività in compresenza per tutte le classi e gli insegnamenti interessati. Analogamente, i docenti di tecnologia  svolgono ogni settimana attività di insegnamento in compresenza in 6 classi diverse, ma hanno a disposizione solo 3 ore per la programmazione, ore spesso destinate alle sostituzioni dei colleghi assenti. Questa situazione limita fortemente la possibilità di sviluppare progetti ed attività in compresenza realmente efficaci.

Alla luce di quanto sopra esposto, a giudizio OO.SS. Scuola è inderogabile  un piano di potenziamento degli organici per i vari ordini e gradi di scuola.

Si constata inoltre che alla data attuale l’amministrazione scolastica regionale non ha ancora emanato indicazioni in merito al percorso del terzo anno di FIT , indicazioni che sono urgenti sia gli insegnanti interessati, si per i dirigenti scolastici e per i tutors dell’anno di prova.

Urge parimenti la definizione da parte dell’Amministrazione dell’ammontare dei finanziamenti per il fondo di istituto, senza la quale risulta impossibile programmare le attività dell’anno scolastico coerenti con il Piano dell’offerta formativa”.