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Scuola – La nuova Maturità

di Redazione

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L’Assessore regionale all’Istruzione Chantal Certan e  del Sovraintendente agli Studi Fabrizio Gentile ieri a Palazzo regionale hanno illustarto ai dirigenti scolastici e a un gruppo di docenti delle scuole secondarie le principali novità dell’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo, che entrano in vigore già per l’anno scolastico 2018/2019.

Nello specifico i maturandi affonteranno due prove scritte invece di tre, con griglie di valutazione nazionali per la correzione, vi sarà un incremento del peso del credito scolastico, maggiore attenzione verrà posto al percorso svolto dagli studenti nell’ultimo triennio e verranno introdotte le prove standardizzate INVALSI.

Nel corso dell’incontro, la dirigente tecnica del MIUR, Diana Saccardi ha presentato le novità dell’esame di Stato e le caratteristiche della prima prova di italiano e delle seconde prove, mentre il direttore dell’Invalsi, Paolo Mazzoli, ha illustrato i quadri teorici di riferimento, la struttura e le modalità organizzative dei test di italiano, matematica e inglese che l’istituto somministra a tutti gli studenti dell’ultimo anno, al mese di aprile. Le prove non incideranno sulla valutazione degli alunni ma saranno oggetto di una certificazione specifica, che per l’inglese sarà ancorata ai livelli del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. In analogia con queste prove, gli studenti valdostani sosterranno una prova regionale di lingua francese – anch’essa ancorata al Quadro comune europeo di riferimento per le  lingue – che darà loro la possibilità di ottenere una certificazione di livello  B2 o C1. Solo per l’anno in corso, queste prove non costituiranno requisito per l’ammissione all’esame di Stato.

La riunione è stata, infine, l’occasione per presentare, la nuova legge regionale “Disciplina dello svolgimento delle prove di francese all’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione in Valle d’Aosta” che il Consiglio regionale ha approvato nell’adunanza straordinaria di lunedì 10 dicembre.

“Avec cette loi – a affirmé l’Assesseur à l’éducation, à l’université, à la recherche et aux politiques de la jeunesse, madame Chantal Certan – nous avons adapté de façon précise le nouveau système de l’examen d’État au contexte valdôtain, pour l’épreuve du mois de juillet. Tandis que pour ce qui est de l’épreuve du mois d’avril, qui donne accès à l’examen d’État, tous les élèves valdôtains auront un encadrement linguistique reconnu au niveau européen. Il s’agit donc d’un modèle qui vise à confirmer la richesse et les compétences en français pour les élèves valdôtains mais surtout à renforcer le contexte plurilingue de notre Région. Il faudra veiller attentivement à ce que le nouveau système soit appliqué de façon graduelle, et si nécessaire, y apporter des améliorations”.