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Sanità – Ricostituito Comitato unico garanzia

di Redazione

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L’Usl della Valle d’Aosta ha proceduto alla ricostituzione del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, che non interessa, quindi, solo il personale medico.

E’ quanto emerso oggi tramite la risposta dell’assessore regionale alla Sanità, Mauro Baccega, a una mozione del M5s che sollecitava l’azienda sanitaria a distribuire al personale medico questionari di valutazione del benessere organizzativo.

“L’Azienda USL ha proceduto – ha dichiarato Baccega – alla ricostituzione del CUG – Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, che non interessa, quindi, solo il personale medico, con Deliberazione del Commissario dell’8 febbraio 2019.

La scelta dell’Azienda, concordata con l’Assessorato, è quella di dare nuovo impulso al Comitato, anche individuando un Presidente con esperienza pluriennale nei temi correlati alle pari opportunità e al benessere organizzativo, testimonia un rinnovato interesse aziendale su questi argomenti.

Prendendo spunto da quanto realizzato dal C.U.G. regionale che, nel 2015 in Regione e nel 2017 negli Enti del comparto unico della Valle d’Aosta, ha proposto una rilevazione sul benessere organizzativo, la Direzione su impulso e in accordo con l’Assessorato chiederà al neo Comitato di inserire nel suo piano d’azione interventi finalizzati alla comprensione del clima aziendale, individuando strumenti di rilevazione calibrati alle specificità proprie del contesto sanitario.

Il 29 novembre scorso è stata organizzata dal C.U.G. regionale la sessione formativa, dal titolo ‘L’ambiente di lavoro fra fatiche e benessere: cosa possiamo fare?’. La conclusione dei lavori di elaborazione e di analisi dei dati raccolti ha permesso di evidenziare l’importanza non solo dei metodi scelti per la rilevazione ma anche delle finalità e degli obiettivi a essa sottesi.

Proprio perché siamo ben consapevoli della delicatezza del ruolo delle proprie operatrici e dei propri operatori sanitari, si ritiene che il percorso di valutazione del benessere organizzativo in un’Azienda Sanitaria debba essere preparato con attenzione, esplicitando e condividendo gli aspetti anche con la parte sindacale rappresentata nel CUG, in termini di metodi, scopi e fini.

Ci segnalano dall’AUSL che, in passato, sono stati realizzati in Azienda numerosi progetti finalizzati proprio a promuovere il raggiungimento della ‘salute organizzativa’ intesa come ‘capacità di un’organizzazione di connotarsi, crescere e svilupparsi, promuovendo e mantenendo un adeguato benessere fisico e psicologico, ed alimentando costruttivamente la convivenza sociale di chi lavora, cercando di superare la dicotomia tra individuo ed organizzazione'(Fonte: Sole 24 ore Sanità, luglio 2007).

Sul tema mi preme richiamare, inoltre, il progetto ‘Bussola: orientamenti etici sostenibili’, oggetto di co- finanziamento del FSE (2009-2011).

L’idea progettuale nasce a seguito delle riflessioni sviluppate in Azienda grazie sia all’analisi dei risultati dell’indagine sul Benessere Organizzativo, promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica (programma “Cantieri di Innovazione”), svolta dall’Azienda USL nell’anno 2007, sia agli esiti del progetto “Carta Etica dar Valore ai valori”, oggetto di co-finanziamento del FSE ( 2007-2008).

In conclusione – ha detto l’Assessore Baccega – , sulla base di tutte le esperienze del passato, si ringrazia per la sollecitazione e si assicura che, attraverso il neo costituito CUG, sarà promosso l’avvio del percorso finalizzato ad addivenire alla rilevazione richiesta, ponendo particolare attenzione alle questioni che, grazie anche all’esperienza pregressa,  possano essere fonte di criticità”.