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Regione – Assessore Borello: “Solo 1% delle dichiarazione per i contributi alla locazioni erano false”

di Redazione

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Nella odierna seduta del Consiglo Valle, tramite una interpellanza del  gruppo Lega Vallée d’Aoste, l’Assessore alle Opere Pubbliche ha voluto fare chiarezza sulla questione dei controlli effettuati sulle domande presentate agli uffici regionali per ottenere benefici economici, dichiarando che solo 1% è stata dichiarata falsa dalla Guardia di Finanzia, contrariamento a quanto avevano asserito alcuni media.

 

Il Capogruppo Andrea Manfrin, evidenziato come questa iniziativa tragga spunto: “dal fatto che numerosi organi di informazione hanno riportato la notizia dei controlli effettuati dalla Guardia di finanza sulle richieste di contributo sia del sostegno alla locazione, sia del Bon de Chauffage, dai quali sono emersi casi di vera e propria truffa», ha chiesto di conoscere «i dettagli degli eventuali controlli condotti dall’Amministrazione regionale sulle domande presentate relativamente ai vari sostegni alla povertà; quale sia stata la falla nella catena dei controlli; quali siano le intenzioni per evitare il ripetersi di spiacevoli episodi di questo genere”.

L’Assessore Borrello, ha riferito: “Per tutti gli interventi di sostegno alle politiche abitative, la struttura regionale analizza preliminarmente tutte le pratiche, effettuando i controlli di competenza sulle dichiarazioni rese dagli utenti (composizione nucleo anagrafico, anzianità, luogo di residenza, invalidità, patrimonio immobiliare, redditi e detrazioni); per tutte le dichiarazioni non direttamente controllabili (patrimonio immobiliare, redditi all’estero) ci si avvale della collaborazione della Guardia di finanza. In merito alle notizie di stampa, la Guardia di finanza ha effettuato controlli a consultivo relativamente agli anni 2011, 2012, 2013 e 2014, esaminando un totale di 10.833 domande: sono emerse false dichiarazioni in 89 pratiche (meno dell’1%), di cui 11 hanno comportato il recupero di tutto il contributo, 67 solo una parte; altre 11 hanno evidenziato errori che però non incidono sull’ammissibilità del contributo. Le 46 pratiche che hanno fatto emergere irregolarità e rese pubbliche dalle notizie giornalistiche sono state controllate nel 2018 all’interno delle 89 pratiche riferite al 2013″.

Passando a trattare del Bon de Chauffage, l’Assessore Borrello ha dichiarato che: “Fino al 2016 si è proceduto ad un controllo a campione, così come stabilito da deliberazioni della Giunta regionale, mentre a partire dal 2017 si svolge un controllo a tappeto su tutte le pratiche presentate. Nel periodo 2013-2016, su 93.000 pratiche ne sono state controllate circa 8.000 (8.5%), di cui 336 (0.36%) sono state revocate. Dal 2017, essendo fatti controlli a tappeto, non sono stati erogati preliminarmente i contributi. La Guardia di finanza per il periodo 2013-2016 ha svolto ulteriori controlli e ha trasmesso il verbale di contestazione di un solo soggetto. Nel corso di questi anni l’Amministrazione regionale ha effettuato un percorso per cercare di individuare i ‘furbetti’ che producono false dichiarazioni – ha concluso l’Assessore Borrello –: concordiamo sull’esigenza di modificare i controlli sulle misure a contrasto della povertà e a sostegno dei cittadini meno abbienti. Importante resta la collaborazione tra l’Amministrazione regionale e la Guardia di finanza, in cui è incardinata la competenza dell’esercizio di un’azione preventiva e consultiva. Per parte nostra, assicuriamo la massima disponibilità per quanto attiene l’azione preventiva di controllo per chi sbaglia in buona fede, evitando così tutte le problematiche legate alle sanzioni che scattano successivamente.

Il Capogruppo di Mouv’ Stefano Ferrero ha suggerito “l’approvazione di un protocollo di intesa con la Guardia di finanza per estendere i controlli anche ad altri dossier, ad esempio sulle pratiche di concessione di mutui“. Il Capogruppo della Lega VdA Andrea Manfrin ha osservato: “I dati riferiti dall’Assessore ci fanno tirare un sospiro di sollievo, ma chiederemo un’integrazione, perché la nostra intenzione era di avere una fotografia di tutta la platea di aiuti e sostegno alla povertà concessi dall’Amministrazione regionale“.