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Multidisciplinarietà in uro-oncologia: quale ruolo nell’epoca dell’oncologia di precisione e dell’immunoterapia?

di Redazione

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Si svolgerà nelle giornate del 15 e 16 novembre nella sala Maria Ida Viglino di Palazzo Regionale ad Aosta il convegno sul tema dell’uro-oncologia dal titolo “Multidisciplinarietà in uro-oncologia: quale ruolo nell’epoca dell’oncologia di precisione e dell’immunoterapia?”, destinato come evento formativo ai medici dell’anatomia patologica, medicina generale (medici di famiglia), medicina nucleare, nefrologia, oncologia, radiodiagnostica, radioterapia, urologia e agli psicologi, infermieri, tecnici di laboratorio.

In Italia il tumore della prostata rappresenta la più frequente patologia oncologica nei maschi; il tumore della vescica si colloca al quinto posto per incidenza nell’intera popolazione e il tumore del rene e vie urinarie occupa la decima posizione della classifica. Nuovi approcci chirurgici, radioterapici integrati, trattamenti ormonali di nuova generazione, moderne terapie a bersaglio molecolare e l’avvento dell’immunoterapia stanno cambiando la storia naturale delle patologie uro-oncologiche. La moltitudine di agenti e i differenti approcci possibili nelle varie fasi della malattia metastatica rendono imprescindibile l’approccio multidisciplinare e la collaborazione fra membri del TMD (team multidisciplinare) per le patologie uro-oncologiche volta all’individuazione della migliore sequenza di trattamenti nel singolo individuo.

I lavori, che avranno inizio alle 14.00, prevedono due sessioni nella giornata di venerdì 15 novembre: la prima sui tumori del rene, la seconda sui tumori della vescica.

Altre due sessioni si svolgeranno nella mattinata di sabato 15 novembre, entrambe sul tumore della prostata.