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Infiltrazioni mafiose nei Comuni di Aosta e Saint-Pierre – Riunione di oltre tre ore del Cosp

di Redazione

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È iniziata attorno alle 10 ed è durata oltre tre ore la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica nell’ambito delle verifiche avviate nei comuni di Aosta e Saint-Pierre sull’eventuale sussistenza di forme di infiltrazione o di condizionamento mafioso. Le verifiche erano scattate a seguito dell’arresto di tre eletti, il 23 gennaio scorso, coinvolti nell’operazione Geenna contro la ‘ndrangheta.

Presieduta dal presidente della Regione Antonio Fosson a cui sono attribuite le funzioni prefettizie, la riunione si è svolta nella caserma dei carabinieri di Aosta e ha visto la partecipazione dei vertici di Arma, Questura, Guardia di Finanza, del Procuratore capo di Aosta Paolo Fortuna e dei commissari che hanno effettuato l’accesso antimafia nei due comuni.

Sono state vagliate le conclusioni delle due commissioni, ai fini dell’invio al ministro dell’Interno della relazione che dà conto della eventuale sussistenza degli elementi che potrebbero portare allo scioglimento dei 2 consigli comunali.

Aspetti di possibile negligenza in alcuni procedimenti della macchina politico-amministrativa del Comune di Aosta e profili di maggiore complessità in quella di Saint-Pierre questo quello che è emerso dalla riunione. È stato ricostruito, in particolare, che nel capoluogo regionale erano state bloccate sul nascere azioni che potevano essere percepite come pressioni per indirizzare l’azione dell’ente pubblico.
Le due commissioni d’accesso antimafia hanno illustrato la propria attività al comitato. Il lavoro dei sei commissari è partito dagli affidamenti contestati nell’ordinanza di Geenna (come il trasporto pubblico scolastico a Saint-Pierre) e ha poi allargato il proprio orizzonte.

La scelta degli affidamenti analizzati, inoltre, è stata mirata anche ad altri settori, dalla casa ai servizi cimiteriali, dai bar e ristoranti allo sport.

Ora spetta al presidente della Regione, Antonio Fosson, nelle sue attribuzione prefettizie, completare la relazione e trasmetterla al ministero dell’Interno entro le prossime due settimane. Nella missiva dovranno essere indicati gli eventuali appalti, contratti e servizi condizionati da fenomeni di criminalità organizzata o comunque connotati da condizionamenti o da una condotta considerata antigiuridica.

L’eventuale scioglimento dei Comuni avviene con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del ministero dell’Interno, dopo la deliberazione del Consiglio dei ministri, entro tre mesi dalla trasmissione della relazione prefettizia.