I partecipanti al Comitato di sorveglianza del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Alcotra 2014/20 si sono riuniti oggi, dopo la visita al polo minerario di ieri, nella sala consiliare del Comune di Cogne per prendere in esame i numerosi punti all’ordine del giorno. A presiedere i lavori è stato l’Assessore regionale agli Affari europei Luigi Berstchy.
Il Programma Interreg riunisce le regioni italiane della Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria e quelle francesi del Auvergne-Rhône-Alpes e Région Provence-Alpes-Côte d’Azur. Oltre ai rappresentanti delle cinque Regioni, quelli delle Province di Imperia e Cuneo e della Città metropolitana di Torino, dei Dipartimenti francesi Haute-Savoie, Savoie, Hautes-Alpes, Alpes d’Haute-Provence e Alpes-Marittimes, all’incontro di oggi hanno preso parte anche quello dello Stato italiano, Armando Taglialatela, di quello francese, Philippe Matheron, e della Commissione europea, Myrto Zorbala.
“L’obiettivo di questo Programma – ha spiegato l’Assessore Bertschy – è di migliorare la qualità di vita delle popolazioni e di rafforzare lo sviluppo sostenibile dei territori transfrontalieri. La riunione di oggi ci ha permesso di monitorare lo stato di avanzamento e di realizzazione dei lavori del Programma, al fine di assicurare i migliori risultati sul territorio nella fase finale del periodo 2014/20, durante il quale la Valle d’Aosta ha ottenuto il finanziamento di quattro progetti per un totale di circa un milione e 400 mila euro. L’incontro ha inoltre dato il via ai lavori di preparazione del futuro Interreg Alcotra 2021/27, a cui la nostra Regione, che si è sempre distinta per l’elevato numero di progetti approvati, guarda con grande interesse.
Siamo convinti che sia indispensabile essere parte attiva di questo Programma al fine di riuscire a ottenere i finanziamenti necessari a realizzare investimenti importanti per lo sviluppo del nostro territorio”.
Il vicepresidente di Auvergne-Rhône-Alpes, Yannick Neuder, in rappresentanza dell’Autorità di gestione del Programma, ha voluto sottolineare la volontà di costruire una nuova programmazione 2021/27 che rafforzi i legami tra l’Unione e i territori semplificando le procedure come richiesto dalla Commissione europea
