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Casinò – Positivo il primo semestre. Domani assemblea dei creditori

di Redazione

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Si è svolto quest’oggi una assemblea tra i soci e gli amministratori della Casinò de la Vallée Spa, per valutare la situazione della società.

Il primo semestre 2019, ha chiuso in positivo, con un aumento di oltre 1 milione per quanto riguarda i ricavi e una riduzione di 3 milioni e mezzo sui costi. – Ha riferito Filippo Rolando Amministratore unico della società – Abbiamo fatto una proiezione anche sui risultati dell’anno ma è mia abitudine parlare dei risultati solo dopo averli raggiunti”.

Abbiamo grande fiducia in questa azienda. I dati positivi sul primo semestre sono il modo migliore per arrivare all’assemblea dei creditori di martedì nell’ambito del concordato. – Ha aggiunto il Presidente Antonio Fosson – Il clima è mutato ed abbiamo rafforzato il patrimonio iscrivendo la legge appena approvata come ci è stato chiesto dal commissario giudiziale”.

Domani si riuniranno in assemblea i creditori, nell’ambito del concordato preventivo, a partire dalle 9, davanti al giudice delegato Marco Tornatore nell’aula d’udienza al primo piano. La proposta dovrà essere accettata a maggioranza per passare al vaglio del tribunale, a cui spetta l’ultima parola, con l’omologa del concordato. Chi non dovesse essere presente all’assemblea avrà comunque 20 giorni per rendere nota la propria adesione.

In base al piano di concordato, ai creditori chirografari sarà restituito il 78 per cento del dovuto, anche se nella relazione del commissario giudiziale Ivano Pagliero da maggio scorso è indicato ‘cautelativamente’ il 60 per cento. I debiti ammontano a più di 81 milioni di euro ma l’azienda si è impegnata a pagarne 68,8 viste le riduzioni legate ai crediti chirografari.

E’ un’offerta buona, seria, supportata bene” ha commentato Rolando. Il voto delle banche creditrici non arriverà domani ma sarà espresso nei giorni seguenti.

La richiesta di fallimento avanzata a novembre dalla procura di Aosta sarà discussa nel caso in cui la procedura di concordato non dovesse andare a buon fine. Sulle prospettive finanziarie della casa da gioco pesa anche la causa milionaria, tutt’ora in corso, tra il Casinò, la gestione straordinaria e le società del gruppo Lefebvre.