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Bambino morto in piscina – Nuova consulenza tecnica sulle cause

di Redazione

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Le cause del decesso di Mohssine Ezzamal, il bambino di otto anni, di Aymavilles, annegato il 16 giugno 2017 nella piscina regionale di Aosta, dopo oltre due anni dalla morte, verranno analizzate da una nuova consulenza. Dopo aver dichiarato nullo, per omesso avviso agli imputati, l’accertamento tecnico non ripetibile svolto dal medico legale Mirella Gherardi su incarico della procura, il gup Giuseppe Colazingari ha affidato ieri mattina a Pasquale Beltempo il compito di accertare cause e dinamiche della morte. L’incidente probatorio era stato chiesto dal pm Luca Ceccanti. La prossima udienza è in calendario il 22 gennaio 2020. Roberto Testi ed Enrico Varetto i consulenti incaricati dalle difese.

Per concorso in omicidio colposo sono imputati l’accompagnatore del bimbo, Sandro Grisenti, 55 anni, il responsabile della gestione della piscina, Maurizio Fea, 49 anni, che ha chiesto il processo con rito abbreviato, e i tre bagnini: Francesca Golisano, 27 anni, Girolamo Deraco, 27 anni e Federico Gottardi 25 anni.